Quando un’azienda può definirsi sostenibile?

Le risposte abbracciano uno spettro enorme, negli anni oggetto della pubblicazione, da parte della commissione europea, dell’action plan on financing Sustainable Growth, che rappresenta il piano d’azione per sviluppare e sostenere investimenti che favoriscano lo sviluppo aziendale in base a criteri ambientali, sociali e di governance.

Un cambio di approccio, che l’ONU ha condensato in 17 obiettivi di sviluppo sostenibile «SDG’s» (Sustainable Development Goals), punti fondamentali per dare atto ad una profonda innovazione nell’ambito dell’economia mondiale.

Indemar Industriale, da sempre attenta ai cambiamenti perché convinta portino a miglioramenti e grazie anche agli insegnamenti del suo fondatore, Giampiero Lagorio, credendo da sempre nel valore umano e nel welfare dei collaboratori e dell’azienda, è pronta a fare un ulteriore balzo in avanti seguendo 11 punti in particolare, ritenuti da Eugenio Mazza e Pietro Gritta Tassorello, quality menagers, pertinenti alla realtà che viviamo: da questi, sono stati estrapolati 18 temi materiali differenti ( GRI, Global Reporting Initiative ), cardini degli ambiti di intervento che influiscono in modo sostanziale su valutazioni, decisioni, azioni di un’azienda e dei suoi stakeholder nel breve, medio e lungo termine.

Un vero e proprio piano industriale, in grado di controllare che l’azienda stia andando nella direzione definita e di controllare le mete raggiunte, stabilire il perché degli eventuali obiettivi mancati, costruendo un business solido in grado di aumentarne il valore.

A cura di Fabio Coppola