L’Obiettivo 12 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sottolinea la necessità di affrontare il problema dell’accelerato consumo delle risorse del nostro pianeta. Un aspetto significativo di questa sfida è rappresentato dal concetto di “Earth Overshoot Day” o “giorno del superamento”.
Il “giorno del superamento” segna il momento dell’anno in cui il consumo umano di risorse naturali supera la capacità della Terra di rigenerarle entro lo stesso periodo. Nel corso degli anni, questo giorno si è spostato sempre più avanti nel calendario, indicando un consumo insostenibile delle risorse globali.
Gli indicatori di risorse annuali sono rappresentati dalla terra coltivabile, le foreste, le riserve di pesce e le risorse di acqua dolce. Ogni anno, l’umanità supera la quantità di risorse che la Terra può rigenerare, portando ad un accumulo di debito ecologico. Questo sovrasfruttamento porta a problemi ambientali come la deforestazione, l’esaurimento delle risorse ittiche e la perdita di biodiversità.
Per invertire questa tendenza, è essenziale adottare modelli di consumo e produzione più sostenibili. Ciò implica ridurre gli sprechi, promuovere l’efficienza energetica, e investire in tecnologie e pratiche che minimizzino l’impatto ambientale. Educare la società sulle conseguenze del sovrasfruttamento delle risorse è altrettanto cruciale per incoraggiare comportamenti sostenibili.
Affrontare il problema del “giorno del superamento” è direttamente correlato all’Obiettivo 12, poiché promuovere modelli di consumo e produzione sostenibili è fondamentale per invertire questa tendenza e garantire una gestione responsabile delle risorse naturali per le generazioni future. Solo attraverso uno sforzo globale e coordinato possiamo sperare di rallentare e, idealmente, invertire la corsa verso lo sfruttamento incontrollato delle risorse del nostro pianeta.
A cura di Fabio Coppola